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(PSx for PC) Medal of Honor

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(PSx for PC) Medal of Honor

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Torrent info

Name:(PSx for PC) Medal of Honor

Infohash: A1CD03FAB2D3E3503D2987D14337F8BEA3A643CA

Total Size: 68.31 MB

Seeds: 0

Leechers: 0

Stream: Watch Full Movie @ Movie4u

Last Updated: 0000-00-00 00:00:00 (Update Now)

Torrent added: 2009-08-19 23:49:17






Torrent Files List


Medal.exe (Size: 68.31 MB) (Files: 2)

 Medal.exe

66.12 MB

 d3dx9_26.dll

2.19 MB
 

Announce URL: http://colombo-bt.org:2710/announce

Torrent description

Gli sparattutto 3D sono un genere nato e cresciuto sui Personal Computer. Non c'è niente da fare: comunque si voglia affrontare la questione, gli FPS sono e saranno una categoria in cui le console mettono raramente piede, sia per i problemi inerenti al metodo di controllo (niente equivale alla combinazione mouse più tastiera, provate a fare una partita a Quake 3 con un pad e sappiatemi dire), sia per le tematiche "adulte" insite in questo tipo di prodotti, quali le abbondanti dosi di sangue/violenza e l'uso spregiudicato di armi, che mal si sposa con il target più "bambinesco" dei titoli per console (anche se Resident Evil ha cambiato negli ultimi anni questo tipo di catalogazione). Le dovute eccezioni alla regola sono comunque arrivate, prima dall'eccellente Goldeneye per Nintendo 64 (sparatutto che ha influenzato in molti modi le successive uscite per PC) poi con le ottime conversioni di Quake/Quake 2 per le "macchinette da gioco" più diffuse. Nonostante questi successi, siamo ancora lontani dal vedere questa branca del divertimento videoludico degnamente riprodotta su console, sistemi da sempre abituati a generi come picchiaduro e platform. A tentare di smentire queste convinzioni, arriva puntuale Medal of Honor, produzione della DreamWorks Interactive che vede l'ingresso nel mondo dei VG di nientepopodimeno che Steven Spielberg.

[size=13pt][color=blue]FIGHT FOR FREEDOM[/color][/size]

Il nuovo sparatutto della DreamWorks ci riporta ai giorni terribili della seconda guerra mondiale e, per l'esattezza, alle ore che precedettero il fatidico D-Day. Gli alleati erano ormai giunti alle fasi decisive del conflitto e si apprestavano a sferrare l'attacco finale al cuore dell'impero tedesco. Nei panni di James Patterson, giovane soldato americano fresco di accademia, sarà compito nostro dare un contributo decisivo alla riuscita delle operazioni in terra nemica, cercando allo stesso tempo di portare a casa la pelle. Partendo dalle colline francesi, dovremo addentrarci nel profondo della fortezza del fuhrer, portando a termine con successo tutti i compiti che ci verranno assegnati dal nostro comandante in capo.L'armamento a disposizione sarà la dotazione minima di tutti i soldati alleati, ovvero un semplice fucile e una scorta minima di granate. Per nostra fortuna, sarà possibile trovare sul cammino altre armi, così come utilizzare gli "attrezzi" (quali,ad esempio, torrette) lasciati incustoditi dal nemico. Una delle prime cose da tenere a mente è che saremo soli contro un intero esercito ben addestrato, senza il benché minimo aiuto da parte dei nostri commilitoni. Saranno, quindi, da evitare come la peste le incursioni a testa bassa nelle fila nemiche, così come l'approccio violento ai combattimenti. Su quest'ultimo punto c'è da fare una dovuta precisazione: l'intero arsenale di Medal of Honor è riprodotto dalle armi realmente esistenti all'epoca (1944), ovvero strumenti che definire imprecisi è un eufemismo. Tempi di ricarica lunghissimi, difficoltà di puntamento, cadenza di fuoco ridotta. Queste le (pessime) caratteristiche delle armi che vi troverete ad imbracciare durante le singole missioni, armi che rendono gli scontri a fuoco, per forza di cose, l'ultima disperata risorsa per liberarsi di un nemico. In soccorso dei novellini del genere, arrivano alcune opzioni come lo zoom sui nostri bersagli, o l'aiuto (del tutto inutile) alla mira. In qualsiasi caso, qualche ora di pratica con le nostre capacità di tiro è fortemente raccomandata. Per la creazione di Medal of Honor, la casa di Steven Spielberg si è avvalsa del supporto di un ex-generale dei Marines, il capitano Dale Dye. L'apporto di Dye nella creazione del gioco è stato decisivo per ricreare in maniera oltremodo credibile le ambientazioni e le tematiche legate al secondo conflitto mondiale. Il risultato di un lavoro così professionale è sotto i nostri occhi: le uniformi dei nemici riproducono con esattezza i vari reparti militari delle truppe del fuhrer, le armi e il loro funzionamento sono ricostruite nei minimi particolari e ogni parte dell'ambientazione riproduce con esattezza l'aspetto dei luoghi che fecero da teatro a quel terribile conflitto.

[size=13pt][color=blue]AND THE AMERICAN WAY[/color][/size]

Se sul piano della ricostruzione storica siamo a vette quasi mai raggiunte da una produzione videoludica (basti pensare ai filmati d'epoca, perfettamente integrati con il resto del gioco), su quello della realizzazione tecnica il discorso da fare è un attimino più complesso. Di altissimo livello è senza dubbio il sonoro, creato dagli studi cinematografici della stessa DreamWorks e degno di una vera produzione hollywoodiana. Musiche ed effetti si fondono alla perfezione con l'ambiente, portando al massimo il coinvolgimento del giocatore. Sentire le guardie naziste fischiare appena venite avvistati (metodo realmente usato dall'esercito di Hitler), oppure gridare in perfetto tedesco: "Die Americanen!" prima di chiamare a raccolta i propri compari, rende immediatamente l'idea di quanto sia stato approfondito questo aspetto del gioco. Il comparto grafico risente purtroppo dei limiti tecnici della macchina su cui gira, la meno adatta in assoluto a gestire questo genere di giochi a causa del suo bassissimo quantitativo di RAM (2 Megabyte)
Il risultato è un motore grafico molto ridotto nella distanza visiva (30 metri e poi il nulla) e penalizzato da una definizione del tutto ridicola per gli standard odierni, oltre che impacciato nella gestione delle architetture tridimensionali (leggasi: clipping talvolta evidente). Per fortuna, la struttura di gioco è solidissima, con missioni molto ben progettate e differenziate tra loro e livelli che, come già detto poco sopra, dimostrano un'attenzione ai particolari davvero eccezionale. Medal of Honor diventa così un ottimo acquisto per gli appassionati del genere che aspettavano da tempo un emulo di Half Life (titolo a cui si rifà il gameplay del gioco DreamWorks) per la loro PlayStation, in attesa di vedere cosa riuscirà a combinare il famoso regista con il futuro seguito, già annunciato in via semi-ufficiale per PlayStation 2.

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