Drama

Luna Papa Bakhtjar Khudojnazarov, DivX Ita Mp3 CommediaTNTVillage scambioetico org

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[color=orange][SIZE=14][font=Arial]Il gruppo SPG è lieto di presentarVi:[/SIZE][/color][/font]


[SIZE=20][color=Green] Bakhtiar Khudojnazarov
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[color=red]LUNA PAPA

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Luna Papa

Paese: Russia/Germania/Austria/Svizzera/Francia
Anno: 1999
Durata: 106'
Genere: commedia
Regia: Bakhtyar Khudojnazarov
Interpreti e personaggi

* Moritz Bleibtreu
* Chulpan Khamatova
* Ato Mukhamedshanov






[SIZE=5] In un piccolo villaggio dell'Asia centrale vive Mamlakat, insieme al padre ed a un fratello ritornato mezzo scemo dopo la guerra russo-afghana. In una notte di luna piena la ragazza resta incinta di un attore girovago che subito sparisce. Insieme la padre ed al fratello inizierà a cercarlo...............................................
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[SIZE=5][color=teal]Si può essere kusturichiani più di Emir Kusturica? Apparentemente si a giudicare da “Luna Papa”, presentato l’anno scorso a Venezia, un film scritto e diretto da Bakhtjar Khudojnazarov, giovane regista tagiko e buon amico del più famoso regista di Sarajevo, già premiato nel 1993 con il Leone d’argento veneziano per il suo “Pari e patta”. Samarcanda, Bukhara, Taskent: luoghi mitici per la fantasia di tutti, prima ancora che città reali dell’Asia centrale ex-sovietica vengono evocati e quindi percorsi con furia dissennata e picaresca ebbrezza dai protagonisti della pellicola. L’ambiente scelto per la narrazione è il paesaggio offerto dagli aspri rilievi montuosi, fino ai limiti del massiccio del Pamir, dalle rare oasi verdi, dalle vallate, dalle praterie e dai deserti tagiki, in una regione di confine tra culture, lingue, tradizioni, in cui convivono popoli diversi, non senza conflitti feroci. In un villaggio sperduto di questa parte del mondo, la giovanissima Mamlakat, si ritrova incinta in una notte di luna piena. Il papà potrebbe essere un attore venuto a recitare l’”Otello” e già partito con la sua piccola compagnia, uno straniero che l’ha conquistata nel sogno di diventare attrice raccontandole addirittura di essere amico di Tom Cruise. Comincia così la caccia all’inconsapevole fuggiasco per le nozze riparatrici, da parte del collerico Safar, padre della ragazza, che oltre la figlia si tira dietro l’altro figlio, Nasreddin, privo di senno perché reduce dalla guerra in Afghanistan. Seguono molte peripezie in un’atmosfera sospesa tra realtà e fantasia, nelle quali l’acuto spirito d’osservazione e l’ingegno farsesco dell’autore vengono messi al servizio dello sviluppo delle condizioni eccentriche in cui si ritrovano i personaggi. Tutti corrono e si agitano un sacco, proprio come nei film di Kusturica, fra i ‘gatti neri e i gatti bianchi’ di un balletto surreale, ad esempio, che il regista orchestra con un vitalismo sovreccitato (manca solo la colonna sonora di Goran Bregovic), mischiando amore per la vita e miseria, disperazione, gioia e assurdo. Ma l’autore non si fa mancare altre chicche come la voce narrante del feto nel ventre di Mamlakat, case che tirano fuori l’elica per prendere il volo, mandrie di cavalli in corsa, aerei che volano bassi, carri armati e mafiosi, mercati e recite shakespeariane. Forse è la realtà dei luoghi ad apparirci fiabesca, tanto che nell’economia di un racconto di questo tipo - che dai toni della commedia bizzarra sfuma verso quelli del grottesco satirico e surreale – perfino gli eventi più improbabili, come la caduta di un toro dal cielo, possono apparire plausibili (episodio che il regista assicura essere realmente accaduto sul Mar Caspio). Ma nel film di Khudijnazarov la rappresentazione degli ambienti naturali, dei costumi, delle tradizioni con tutti i loro paradossi, non è finalizzata ad un esotismo di maniera, pittoresco e inoffensivo: assume piuttosto una funzione narrativa forte. Il lirismo fiabesco viene piegato alla resa della drammaticità delle condizioni dell’ esistenza quotidiana dei personaggi che, come tutti coloro che abitano quei luoghi, devono comunque attrezzarsi a superare.


Preparatevi a vedere un film sgangherato, concitato, pieno di situazioni surreali ed esilaranti. Preparatevi a immergervi in un clima fiabesco dove la tradizione balcanica e quella zingaresca si fondono con la poetica del tappeto volante de Le mille e una notte. Quando sarete pronti, allora potrete gustare il tocco delicato con cui il regista tratta eventi tutto sommato tragici con ironia, divertendosi a spiazzarvi ogni volta che penserete di aver capito come andrà a finire la storia. Un piccolo capolavoro, se ne esistono ancora.
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[SIZE=12]GSpot v.2.70 Report!
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--- Informazioni sul File ---

Titolo:Luna Papa.avi
Dimensione File (in bytes):1,369,153,536
Durata(hh:mm:ss):1:45:07
Numero di tracce Audio :1

--- Informazioni Video ---

Tipo di Codec:DX50
Nome Codec Video:DivX 5.0.2
Video Codec Status:Codec(s) are Installed
Numero Frame:157656
Larghezza Frame(pixels):672
Altezza frame(pixels):368
Display Aspect Ratio ("DAR"):1.826
FPS:25.000
Video Bitrate (kbps):1603
QF:0.259

--- Informazioni Audio Traccia 1---

Codec audio:0x0055 MPEG-1 Layer 3
Stato:Codec(s) are Installed
Freq.audio (Hz):48000
Bitrate(kbps):121
Tipo:VBR
Canali:2



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Audio = Italiano Mp3
Sottotitoli = Nessuno
Cover e Note = Allegati
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[SIZE=12][color=red]Orari di seed e banda disponibile: 24H24 - 7/7 150 Kbs quantomeno[/SIZE] [/color][/align]

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