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[XviD Ita Mp3]Giorgio Perlasca[tntvillage org]

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Name:[XviD Ita Mp3]Giorgio Perlasca[tntvillage org]

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Total Size: 617.30 MB

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Torrent added: 2009-09-02 00:24:52






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La Storia siamo noi - Giorgio Perlasca.avi (Size: 617.30 MB) (Files: 1)

 La Storia siamo noi - Giorgio Perlasca.avi

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[XviD - Ita Mp3]Giorgio Perlasca[tntvillage.org]



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[color=blue]La Storia siamo noi: Giorgio Perlasca[/color]



[color=green]:::->Biografia<-:::[/color]

[color=purple]Quella raccontata oggi e’ la storia di Giorgio Perlasca, un eroe del Bene, scoperto da Mixer nel 1990 e divenuto poi protagonista di una fiction di grande successo della Rai. Un uomo qualunque, uno come noi, che negli anni terribili della Shoah ha rischiato la vita per salvare centinaia di ebrei ungheresi dalla deportazione e dallo sterminio. La Storia Siamo Noi ricostruisce la sua vicenda con un testimone d’eccezione: Franco Perlasca, il figlio di un eroe rimasto a lungo sconosciuto, che in un’intervista con Giovanni Minoli, svela i retroscena della storia di suo padre .

Allo scoppio della seconda guerra mondiale, Giorgio Perlasca è mandato come incaricato d'affari con lo status di diplomatico nei paesi dell'Est per comprare carne per l'Esercito italiano.
L'Armistizio tra l'Italia e gli Alleati (8 settembre 1943) lo coglie a Budapest: (Ungheria)sentendosi vincolato dal giuramento di fedeltà prestato al Re, rifiuta di aderire alla Repubblica Sociale Italiana, ed è quindi internato per alcuni mesi in un castello riservato ai diplomatici. Quando i tedeschi prendono il potere (metà ottobre 1944) affidano il governo alle Croci Frecciate, i nazisti ungheresi, che iniziano le persecuzioni sistematiche, le violenze e le deportazioni verso i cittadini di religione ebraica.
Si prospetta il trasferimento degli internati diplomatici in Germania. Approfittando di un permesso per visita medica Perlasca fugge. Si nasconde prima presso vari conoscenti, quindi grazie a un documento che aveva ricevuto al momento del congedo in Spagna trova rifugio presso l'Ambasciata spagnola, in pochi minuti diventa cittadino spagnolo con un passaporto intestato a Jorge Perlasca, e inizia a collaborare con Sanz Briz, l'Ambasciatore spagnolo che assieme alle altre potenze neutrali presenti (Svezia, Portogallo, Svizzera, Città del Vaticano) sta già rilasciando salvacondotti per proteggere i cittadini ungheresi di religione ebraica.
A fine novembre Sanz Briz deve lasciare Budapest e l'Ungheria per non riconoscere de jure il governo filo nazista. Il giorno dopo, il Ministero degli Interni ordina di sgomberare le case dove proteggevano gli ebrei perché é venuto a conoscenza della partenza dell'Ambasciatore.
È qui che Giorgio Perlasca prende la sua decisione: "Sospendete tutto! State sbagliando! Sanz Briz si è recato a Berna per comunicare più facilmente con Madrid. La sua è una missione diplomatica importantissima. Informatevi presso il Ministero degli Esteri. Esiste una precisa nota di Sanz Briz che mi nomina suo sostituto per il periodo della sua assenza". E' creduto e le operazioni di rastrellamento vengono sospese. Il giorno dopo su carta intestata e con timbri autentici compila di suo pugno la sua nomina ad Ambasciatore spagnolo e la presenta al Ministero degli Esteri dove le sue credenziali vengono accolte senza riserve.
Dal dicembre 1944 al gennaio 1945, per 45 giorni Jorge Perlasca come diplomatico regge pressoché da solo l'Ambasciata spagnola, organizzando l'incredibile "impostura" che lo porta a proteggere, salvare e sfamare giorno dopo giorno migliaia di ungheresi di religione ebraica ammassati in "case protette" lungo il Danubio. Li tutela dalle incursioni delle Croci Frecciate, si reca con Wallenberg, l'incaricato personale del Re di Svezia, alla stazione per cercare di recuperare i protetti, tratta ogni giorno con il Governo ungherese e le autorità tedesche di occupazione, rilascia migliaia di salvacondotti che recitano "parenti spagnoli hanno richiesto la sua presenza in Spagna; sino a che le comunicazioni non verranno ristabilite ed il viaggio possibile, Lei resterà qui sotto la protezione del governo spagnolo", sfruttando abilmente una legge spagnola che riconosceva la cittadinanza spagnola a tutti gli ebrei sefarditi. In totale riesce a portare in salvo 5218 ebrei ungheresi.
Dopo l'entrata in Budapest dell'Armata Rossa, Giorgio Perlasca viene fatto prigioniero, liberato dopo qualche giorno, e dopo un lungo e avventuroso viaggio per i Balcani e la Turchia rientra finalmente in Italia. Da eroe solitario diventa un "uomo qualunque": conduce una vita normalissima e chiuso nella sua riservatezza non racconta a nessuno, nemmeno in famiglia, la sua storia di coraggio, altruismo e solidarietà.
Grazie ad alcune donne ebree ungheresi, ragazzine all'epoca delle persecuzioni, che attraverso il giornale della comunità ebraica di Budapest ricercano notizie del diplomatico spagnolo che durante la seconda guerra mondiale le aveva salvate, la vicenda di Giorgio Perlasca esce dal silenzio. Le testimonianze dei salvati sono numerose, arrivano i giornali, le televisioni, i libri, e lo stesso Perlasca si reca nelle scuole per raccontare quel che aveva compiuto, perché ritiene necessario rivolgersi alle giovani generazioni affinché tali follie non abbiano mai più a ripetersi.
Giorgio Perlasca è morto nel 1992. Sepolto nel cimitero di Maserà (Padova) ha voluto essere sepolto con al fianco delle date un'unica frase: "Giusto tra le Nazioni", in ebraico.
Il 09 giugno 1988 YAD VASHEM ha riconosciuto Giorgio Perlasca "Giusto tra le Nazioni" .
ONORIFICENZE a Giorgio Perlasca :
Medaglia d'oro al Valor Civile Italia, 1992
Grande Ufficiale della Repubblica Italia, 1990
Medaglia della Knesset (Parlamento Israeliano) Gerusalemme, 1989
Sigillo Città di Padova Padova, 1989
Stella al Merito Ungheria, 1989
Medaglia del Museo dell'Olocausto Stati Uniti, 1990
Medaglia Raoul Wallenberg Stati Uniti, 1990
Ordine di Isabella La Cattolica Spagna, 1991
Attestato rilasciato dalla Fondazione Canergie.
Un busto di Giorgio Perlasca sara' scoperto davanti all'Istituto italiano di Cultura a Budapest mercoledi' 23 gennaio 2008. Il busto e' stato realizzato dallo scultore Giampiero Cudi . [/color]


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[color=green]:::->Dati Tecnici<-:::[/color]


[color=purple]AVI File Details
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Name..........: La Storia siamo noi - Giorgio Perlasca
Filesize......: 617Mb
Runtime.......: 00:52:37
Video Codec...: XviD
Video Bitrate.: 1.4Mbps
Frame Size....: 702x538
Frame Rate....: 25fps
Audio Codec...: mp3
Audio Bitrate.: 50Mbps
Audio Freq....: 48KHz
Audio Channels: Stereo
Quality Frame...: 0,001[/color]


[color=green]:::->Note<-:::[/color]

[color=purple]Questa release fa parte del Ciclo CURA "Il giorno della Memoria", vieni a visitarlo su tntvillage.org[/color]

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